VILLA LA CIPRESSA
VILLA LA CIPRESSA
VILLA LA CIPRESSA
Il complesso edilizio è posto nel comune di Bagno a Ripoli, Via di Belmonte. Attualmente il complesso è denominato “La Cipressa” per la presenza di un maestoso esemplare di cipresso posto alla fine del vialetto di accesso. La villa è posta sulle pendici delle colline lungo la valle dell'Ema, sulla destra della strada comunale per l’Antella prima di giungere all’Ospedale di S.S. Annunziata.
Nel testo del Torrigiani “questa Villa alla quale vengono dati anche i nomi: di Villa dell’Antella, di Villa del Poderuccio e di Villa del Poderaccio (per la vicinanza alla colonica detta “Poveraccio”, posta poco distante), siede nelle ultime pendici del Poggio di Belmonte in mezzo a poderi fertilissimi, e di ricca coltivazione. Oltre alla amenità del punto di sua ubicazione, che prospetta il Valdarno ed il Valdema, ha il vantaggio di essere a breve, e presso che ad eguale distanza dai Borghi dell’Antella, di Grassina e del Ponte a Ema: tre delle maggiori agglomerazioni di popolazione del Comune”
Nel volume “Campione di tutte le strade comunicative situate nella comunità del Bagno a Ripoli fatto l’anno 1774” è presente il complesso ed individuato col il nome: “Del Gianni”. Nella rappresentazione risultano leggibili solo due corpi di fabbrica di cui il maggiore è la parte destinata a fattoria ed il minore quello della villa o parte padronale e non risulta rappresentato alcun perimetro delle mura o gli annessi esterni.
Una breve descrizione storica è contenuta anche nel testo dei Carrocci:
“Mura o il Poderuccio – Villa Leonetti – Gianni Sulla pendice del colle di Mura, in mezzo a pittoreschi gruppi ed a viali di cipressi, sorge quest’elegante villa che è centro di un’ampia fattoria. La casa da signore faceva parte fino ad epoca remota delle ampie possessioni che aveva intorno la celebre famiglia degli Alberti detti del Giudice. Ma donna Nera di Niccolò degli Alberti vendeva il 25 Febbraio del 1538 la villa colle terre annesse a Ridolfo di Francesco Gianni appartenente ad una ricca ed illustre famiglia che fu consorte dei Quaratesi e che aveva come questi, i suoi palazzi in Via San Niccolò. La Villa del Poderuccio costituì il nucleo della vasta possessione che i Gianni formavano di poi, acquistando ville e poderi vicini. All'estinzione della famiglia Gianni l'eredità passò ai Leonetti di Prato i quali ne assunsero il cognome ed il titolo comitale”.
La struttura muraria della fattoria, è mista di spessore 40 - 50 cm. con presenza di pareti in muratura di mattoni di spessore ad una testa e grigliati di mattoni tipici dei fienili. I solai presenti sono tradizionali in legno con parti realizzate con tavolato di legno per i locali al piano primo, mentre sono a volticciole per l'abitazione rurale. I solai di copertura sono stati realizzati con travi di legno, travetti e pianellato in cotto con sovrastante manto di copertura in coppi ed embrici. Le pareti interne sono rifinite ad intonaco. L'edificio padronale presenta inoltre una ulteriore cantina posta a livello inferiore rispetto alle altre e questo potrebbe essere l'eventuale porzione più antica dell'intero complesso. L'edificio padronale è realizzato in muratura di pietrame mista di spessore 45 - 55 cm. con presenza di pareti in muratura di mattoni di spessore ad una testa I solai presenti sono di diversa tipologia: voltati in muratura e tradizionali in legno; mentre le strutture di copertura sono realizzate con travi di legno, travetti e pianellato in cotto con sovrastante manto di copertura in coppi ed embrici, con porzioni ricostruite in tavolato. Le pareti interne sono rifinite ad intonaco di cui quelle al piano terra per i soli locali voltati sono decorate. I pavimenti sono in cotto, gli elementi di finitura esterni delle finestre al piano terra sono in pietra serena e gli intonaci esterni presentano tracce di decorazioni sull’edificio padronale e sulla parete merlata.
Splendido complesso edilizio posto nel comune di Bagno a Ripoli sulle pendici delle colline lungo la valle dell’Ema